Chiacchiere con Chiara

(IT) Questa volta per Chiacchiere con Chiara, siamo in collegamento con Parigi con Aurora Visentin, avvocato. È un’italiana che ha imparato una nuova lingua, per lei il francese, e ci racconta di come questa le ha cambiato la vita. Abita a Parigi ma è una milanese DOC, Aurora Visentin ha un cognome, Visentin, che sembra francese, in realtà è italianissimo e si pronuncia con la “i” in italiano, ma è facilissimo da dire anche in Francia. Aurora è anche l’autrice  un blog chiamato “Una milanese a Parigi” https://unamilaneseaparigi.com/  ma questo non è che uno dei sui progetti.  Infatti Aurora fa anche molto altro.  In francese e in inglese esiste un’espressione per descrivere una persona che fa molte cose diverse (avoir plusieurs casquettes / wear many different hats)  e in Italia, diciamo semplicemente che… fa molte cose ! Scopriamola insieme!   (EN) Today we are live in Paris with a very interesting woman. She is Italian the new language she has learnt is French and she’s going to  tell us how this has changed her life. Aurora Visentin, lives in Paris but is from Milan. Her surname sounds French but it’s totally Italian. We could say she wears many hats: Among other projects, she is also the author of the blog Una Milanese a Parigi. https://unamilaneseaparigi.com/ Let’s find out more about her!

Sentite il profumo nell’aria? A Siena quando dal Fornaio ( in panetteria)  o in Pasticceria vendono il Pancosanti significa che inizia il periodo delle feste.   Sì perché a Siena si capisce la stagione anche da quello che vediamo nelle panetterie e pasticcerie. Dopo la schiacciata con l’uva tipica del mese di Settembre, il Pancosanti è il dolce tipico della festa dei Santi, di Ognissanti, il 1 Novembre e non nasce come un dessert, piuttosto (rather) come un pane speziato (con spezie). Spezie = spices / épices Poi, alla fine di Novembre, le vetrine (shop window display)  si riempiono di Ricciarelli, cavallucci, panforti:  dolci medievali tipici della città. Si possono comprare anche in altre parti d’Italia ma il vero prodotto è quello di Siena.   A Febbraio poi , la città profuma di riso, zucchero e limone. E’ quello il periodo delle frittelle, un'altra specialità di Siena dove potete comprare le frittelle calde in molti posti ma, il più iconico, è un piccolo chalet, una casetta di legno, in Piazza del Campo che vende queste bontà fino alla festa del papà. La Festa del babbo, il 19 marzo.    Ma adesso siamo nel periodo di Ognissanti ed ecco un dolce tipico toscano che si prepara in autunno, il Pancosanti che viene prodotto prevalentemente (soprattutto) a Siena e provincia e anche in alcune zone della Maremma.  Pancosanti o Pan dei santi. La preparazione è molto lunga, potete trovare  la ricetta su internet.  Io vi scrivo la ricetta del mio sito preferito:  https://it.julskitchen.com/pane-lievitati/pan-co-santi

Raccontami la tua città : Firenze (IT) In questo nuovo episodio del #podcast #italiano “Chiacchiere con Chiara”, per la serie "Raccontami la tua città", Chiara incontra Silvia Anichini, GM di Casali di Casole nel cuore della Toscana. Silvia è una fiorentina DOC.  Nata e cresciuta a Firenze, Silvia è vissuta a lungo all' estero ma a Firenze ha le sue radici. Qui ha studiato, lavorato, creato la sua famiglia e qui ha cresciuto i figli. Qui torna,ogni volta che vuole godersi la bellezza di questa città unica al mondo. Oggi ci racconta la sua Firenze, con le sue luci e le sue ombre. Buon ascolto!   (EN) In this new episode of the #Italian #podcast Chiacchiere con Chiara for the series "Tell me about your city", Chiara meets Silvia Anichini, GM at Casali di Casole, a luxury resort located in the heart of Tuscany. Silvia is a typical "fiorentina". Born and raised in Florence, Silvia lived abroad for a long time too, but her roots are here.  In Florence she studied, worked, created her family and raised her children. She comes back here every time she wants to enjoy the beauty of this unique city in the world.  In this interview she tells us about her Florence, with its lights and its shadows. Happy listening!

Chiudete gli occhi e immaginate di venire a Siena con me. Com’è vivere a Siena? Provo a raccontarvi com’è Siena per i senesi ( le persone di Siena) , che cosa c’è di unico, differente dalle altre città italiane. Vi spiego la divisione in Contrade, cosa significano per la vita della città e che cosa i senesi amano fare nel tempo libero e nei loro fine settimana. Scoprite un po’ meglio Siena con me. Buon ascolto!

Vivere a Torino Come si vive a Torino? Cosa si può fare a Torino? Sandra Silipo, traduttrice e  insegnante di Italiano per stranieri , ci racconta come si vive a Torino la sua città natale. Oggi Sandra vive in Gran Bretagna e  in questa intervista a Chiara racconta la sua esperienza di “torinese” e ci dà i suoi consigli sulle cose da vedere e da fare in questa bella città. Una città elegante, di cultura, di grande storia ma anche “ a misura d’uomo” che significa dove è piacevole vivere.   Caffè storici, città del cioccolato …c’è molto da scoprire! Curiosità: sapete che quando girano un film su Parigi, spesso Torino è utilizzato al posto della capitale francese per la somiglianza  con gli edifici di Parigi e le sue strade? Conoscete il BICERIN? Ascoltate Sandra, ce lo descrive!! Per contattare Sandra Silipo ecco il link : https://uk.linkedin.com/in/sandra-silipo-1558741bb

Con questa parola si indica un lungo periodo di vacanza passato sempre nello stesso posto. C’era una volta la vacanza estiva che durava 2 o 3 mesi. Avea un nome oggi in disuso (fuori moda) la villeggiatura. Gli Italiano dell’anno ’60 fino agli anni ’80 avevano l’abitudine di passare la gran parte dell’Estate al mare. Molte persone avevano una piccola casa di vacanza. Chi piccola, chi grande.  Chi in una località semplice, chi in un posto alla moda.  Tanti partivano alla fine di Giugno o ai primi di Luglio, e tornavano a metà Settembre. Vi racconto in questo episodio i miei ricordi. Parlo da vecchia signora nostalgica, ma quella della villeggiatura è davvero una stagione che ha un sapore romantico.

L’episodio di oggi è una intervista con Coralie Neuville, traduttrice e scrittrice francese  poliglotta che abita in Spagna. Ma Coralie, per gli amici “Coco”, ha abitato in tante città diverse, Roma,  Valencia, Grenada, è una vera ragazza dell’Europa!  La sua famiglia? Super internazionale, ascoltate la sua bella esperienza multiculturale. Il suo italiano è perfetto ma ricordate che …non ha imparato in 2 giorni! Vi invito a seguire il suo blog (in francese) ed il suo Instragram

Un'intervista in italiano alla radio per capire meglio che cosa è Chiara's Tuscany Experiences.

Oggibparliamo di CAFFE? E AMICIZIA, due concetti importanti in Italia. In  Italia il concetto di “amicizia” è forte.  Spesso si hanno gli stessi amici dall’infanzia e l’amicizia è vissuta con intensità tra giovani e meno giovani. Prendere un caffè insieme è il primo passo per conoscersi meglio, per rompere il ghiaccio ma il rituale del caffè insieme rimane molto importante anche dopo, quando l’amicizia è oramai forte e solida. Mi ha fatto riflettere una cosa che mi ha detto la mia amica Arianna un giorno parlando di amicizia e caffè: Dimmi come prendi il tuo caffè - in Italia non è una semplice frase, è un test, una prova , un esame. Devi ricordare bene come il tuo amico, amica lo preferisce “Non so perchè, ma le persone tengono molto al fatto che ti ricordi come prendono il caffè: con lo zucchero, senza zucchero, con lo zucchero di canna, mezzo cucchiaino, due, un quarto, con un pó di latte, ristretto, lungo. Se sbagli questa cosa quà, non si sa perchè, la sentono, la percepiscono  come un' offesa personale . Una grande offesa, ovviamente, del tutto sproporzionata, fuori misura.“ La frase “ Non ti ricordi neanche come prendo il caffè….” può essere l’inizio della fine di una relazione.  Per dire che non ti importa niente di me! Ascoltate bene l’episodio! Anche questa è l’Italia! PS: Trascrizione completa dell’episodio disponibile per gli studenti dei corsi di Chiara’s Tuscany!

Nella campagna toscana incontriamo Sophie Charlotte, olandese di origine, life coach che ha realizzato in Toscana il suo sogno. Qui vive con il compagno, i suoi due cani e gli amati cavalli che sono al centro del suo lavoro. Sophie offre Equicoaching, un metodo per ritrovare equilibrio e sè stessi attraverso il contatto con il cavallo. Ce lo spiega nella sua intervista sul podcast Chiacchiere con Chiara. Per conoscere di più trvare Sophie Charlotte qui: https://sophiecharlotte.it/ e su Instangram:  https://www.instagram.com/equicoachsophie/   Buon ascolto!!

La sposa, the  bride, lo sposo, the groom, gli invitati, guests, i testimoni, il matrimonio o le nozze (marriage, wedding).   Oggi parliamo di matrimoni. Ma come sono i matrimoni in Italia?  Si parla spesso del "gran giorno",il giorno delle nozze e cosa facciamo in Italia?   Prima di tutto devo dirvi che in Italia ci sono sempre meno matrimoni. La gente si sposa sempre meno e preferisce "convivere", significa vivere insieme senza sposarsi. Le cose sono molto cambiate. Le famiglie sono più piccole, meno numerose e i matrimoni sono a volte religiosi, in chiesa, altre volte matrimoni civili, in comune.   Cosa è più importante cappelli o scarpe? Quanti invitati ci sono ad una festa di matrimonio in italia? Ci sono le damigelle d’onore? In chiesa o in comune ? Cosa c’è di differente a Siena?   Scopriamolo insieme!

Nuovo episodio con la creatrice della piattaforma Ali di Firenze, l'Italian Joie de Vivre! Parliamo con lei della sua esperienza con la lingua italiana e come questa ha aperto per lei una vita totalmente nuova e inaspettata !

Si chiama The Italian Effect, la piattaforma per imparare italiano con Agata Szymanska che, dalla Polonia, è arrivata del Sud d’Italia, per la precisione a Lecce, bellissima città della Puglia anche chiamata “la Firenze del Sud”. Agata è un esempio di una persona che, imparando italiano, ha iniziato una nuova vita! Oggi parla perfettamente la lingua tanto che la insegna online ed ha un podcast che potete ascoltare nel link sotto! Agata ha una famiglia italiana e una bambina che cresce bilingue. Inutile dire che Agata ha imparato italiano con passione!! Come il mio motto! Ascoltiamo la sua esperienza e potete seguirla sul suo instagram .

Se c’è una cosa che è comune a tutta l’Italia, da Nord a Sud, è la tradizione del “pranzo della domenica”. Questa abitudine è un po’ cambiata adesso e non è più così forte come prima. Rimane comunque una abitudine molto sentita in Italia. Il momento clue, più importante è a fine pranzo, il momento del dolce. Il dolce in italiano è il dessert. A fine pranzo il dolce conclude il pranzo della domenica, che sia tra amici o in famiglia. Rappresenta il momento più atteso per “fare festa”.  A casa mia, il dolce arrivava in un vassoio (tray, plateau)  avvolto da carta rosa e dorata. Era il vassoio delle paste ( la patisserie, le viennoiseries) che qualcuno portava per il pranzo dalla pasticceria vicina casa. Una vera tradizione della domenica. Vi invito a pranzo da me. Buon ascolto!

In questo nuovo episodio dedicato a chi parla più lingue, diamo il benvenuto a Camilla Pontabry, illustratrice italo-francese, una bella scoperta che ho fatto su Instagram. Camilla è nata a Roma da mamma toscana e padre (o babbo) italo-francese-americano. Abbiamo una poliglotta? Credo proprio di sì Camilla vive a Parigi, si sente un po’ romana ma la sua infanzia ed il suo cuore sono in Toscana nella sua casa di vacanza fra Pisa, Casciana terme e Marina di Pisa. In realtà Camilla si è trasferita ( cioè è partita dall’Italia per vivere a Parigi ) quando era molto piccola, aveva solo 2 anni. I suoi genitori (vi ricordo che i genitori sono il padre e la madre)  sono RESTAURATORI, un bellissimo mestiere e lavorano per i grandi musei francesi: il Louvre, Versaille. Il restauratore è il lavoro di riportare in vita e alla bellezza originale le opere d’arte rovinate. L’arte e la bellezza sono quindi parte della vita di tutti i giorni di Camille che, non è un caso, è un’artista, una illustratrice dal tocco delicato e io trovo molto romantico. Conosciamo meglio questa giovane donna che ha anche una famiglia a Parigi che da poco ha anche iniziato una nuova avventura, un business, un’attività commerciale impegnativa (demanding) ma sicuramente molto interessante. Trovate Camilla su Instagram.

Da quando ero piccola, il venerdì sera era la sera della pizza! La pizza è un piatto che mette allegria , che piace a tutti e unisce. Fa subito aria di festa. Oggi anche il Sabato sera è diventato il giorno per la pizza ma, di solito, non a casa, in pizzeria. In Italia la pizza intera è a cena , non a pranzo. Le regole non scritte delle abitudini italiane e un po' di storia in questo episodio dedicato al mio piatto preferito. Buon ascolto!

Oggi ho il piacere di dare il benvenuto ad un ospite davvero speciale. Una vera celebrità in Francia, ambasciatrice del gusto italiano oltralpe, proprietaria di una gastronomia di grande successo prima a Marsiglia, poi a Parigi, autrice di articoli di gastronomia e libri di cucina. Parlo di AUTRICE e non di Autore, quindi parlo di una donna: lei viene dalla Liguria e il suo nome fa pensare immediatamente al profumo del basilico e il gusto del pesto fresco… sto parlando di Alessandra Pierini! Ospite di radio France, programmi tv e nota al pubblico francese per la sua passione per la cucina italiana, non potete immaginare il mio piacere ad avere questa “Signora della cucina italiana” come ospite del mio podcast appena nato. In questo podcast amo invitare personaggi che, grazie ad una nuova lingua, hanno intrapreso nuove strade, hanno iniziato nuove vite. Alessandra è un bellissimo esempio di tutto questo. Ci parla qui del suo arrivo in Francia, come ha imparato il francese, come è vivere da italiana in Francia, il suo lavoro ed il suo ultimo libri sul famoso Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana. Non perdetevi anche le sue parole preferite: GIRONZOLARE e fare una ROMANZINA /RAMANZINA Buon ascolto e buon divertimento!

Da Grosseto in Toscana a Londra…come è arrivata Irene Malentacchi nella capitale inglese? Insegnante di Italiano per stranieri, amante delle lingue e dell’inglese, fondatrice di Italian in love, https://italianinlove.com/ ci racconta la sua avventura, il “grande salto” (the big jump) dalla Maremma a Londra dove ha realizzato il suo sogno di vivere all’estero e imparare bene la lingua. Scopriamo come si è inserita a Londra, la sua storia (anche il suo amore) e ci parla anche della sua mamma, Patrizia.Irene ci racconta anche le differenze tra la vita italiana e quella inglese, il suo lavoro e ci svela le sue parole preferite in italiano (ARMONIA e RAMANZINA) e in inglese (SPONTANEOUS e PICTURESQUE)! Per finire, ascoltate i consigli di Irene per conoscere la Maremma toscana.

l’Epifania è la celebrazione, secondo la tradizione cattolica, dell’arrivo dei tre magi dal bambino Gesù.  La Befana, invece, è una figura folcloristica legata alle festività natalizie.  Estremamente popolare in tutta Italia, è meno conosciuta nel resto del mondo. Secondo la tradizione, è una donna molto anziana, vecchia, vestita come una strega (una strega buona) che vola su una scopa per fare visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell'Epifanìa)  e portare calze piene di piccoli regali. Nuove parole: ·      La scopa : broom / balais ·      La calza : Christmas stocking / bas de Noel ·      La scopa : broom / ·      La strega : witch / sorcière ·      Il carbone : charcoal / charbon

NATALE all’Italiana (alla maniera italiana) Il Natale è la festa più importante in Italia. La festa delle famiglie riunite, dei ritrovi con i vecchi amici, dello scambio dei regali sotto l’albero. I RITROVI – reunions (en) les rendez-vous (Fr). In Italia si fa l’ALBERO DI NATALE (di solito un ABETE (Xmas tree / sapin) ma è tradizione più antica fare anche IL PRESEPE – Nativity set/ crèche. Il Presepe viene da Napoli ma è una tradizione in tutta Italia. In questo episodio scopriremo le date più importanti delle feste natalizie e le tradizioni a tavola. Quindi vi parlerò di CIBO (food), le specialità del Natale in Toscana, perché in Italia, ogni regione ha le sue tradizioni! Buone Feste! Buon Natale & Felice Anno Nuovo! Scrivetemi nei commenti per raccontarmi delle vostre tradizioni! Vi aspetto!